Cassinetta di Lugagnano  
 
Storia
Il paese dei Quattro Villaggi
 
Il comune di Cassinetta di Lugagnano è molto noto nella provincia milanese per gli scorci paesaggistici e per il patrimonio architettonico. Entrambi gli aspetti sono stati da tempo valorizzati e studiati, tanto che il paese diventa spesso meta, soprattutto da parte dei milanesi, per passeggiate domenicali lungo il naviglio o fra le vie interne su cui si affacciano le ville. Ora tentiamo di scoprire qualche particolare curioso del passato di questa terra ed i tratti che formarono il carattere della piccola comunità rurale che la popola.
L’attuale territorio comunale era in origine diviso in quattro distinte comunità, ciascuna retta da autonomi organismi: Lugagnano, Bardena, Cassinetta De'’Biraghi, Piatti.

Lugagnano è certo l’insediamento più antico che già in epoca romana ospitava una piccola comunità come dimostra il ritrovamento di alcuni reperti. A quest’epoca potrebbe risalire l’origine del nome più antico del paese, il cui suffisso -anus rimanderebbe a un ‘Lucanianus’, da un gentilizio ‘Lucanius’. Scarsi sono i reperti in nostro possesso. Abbiamo però un preciso documento del 1493 che descrive l’esistenza del ‘comune rustico’ in Lugagnano, con una popolazione di non più di venti o trenta famiglie la cui vita collettiva è regolamentata da un organismo pubblico formato dai capofamiglia: la “vicinia”, che si occupa degli affari e dei bisogni della comunità e gestisce i beni comuni. La Chiesa di San Protasio era un bene di cui usufruiva l’intera collettività e quindi la vicinia interviene per restaurare la più antica chiesa di Lugagnano di cui si abbia notizia.

A Lugagnano vi era inoltre un “recetto”, ossia un castello che fungeva da struttura difensiva e da deposito per la comunità, ove riporre al sicuro le vettovaglie ma anche in cui rifugiarsi in caso di pericolo. L’insediamento in origine raggruppato attorno al castello e alla chiesa e quasi proteso verso Robecco, più tardi assumerà una forma allungata verso il naviglio ed ingloberà il territorio della Cassinetta dei Biraghi ricevendo un nuovo vigore fino ad allargarsi a raggera, in corrispondenza appunto del naviglio.

Alle due località contribuirono a formare l’attuale territorio comunale: la Bardena e la cascina Piatti. La nascita di Cassinetta di Lugagnano fu in sostanza dovuta alla forza attrattiva dell’acqua, in un’epoca in cui le comunicazioni terrestri erano disagevoli ed insicure, mentre il canale fu ampliato e reso navigabile nel 1270 e denominato ‘Naviglio Grande’: esso fu utilizzato oltre che per l’irrigazione , anche per i commerci e il trasporto di persone con barche corriere.

Liberamente tratto da: M. COMINCINI, I segni della storia le voci della memoria, Società storica abbiatense 1991